Disgrafia: Cos’è, Come Riconoscerla e Come Affrontarla

La disgrafia è un Disturbo Specifico dell’Apprendimento (DSA) che riguarda la scrittura, non dal punto di vista ortografico, ma motorio. Gli studenti che ne soffrono presentano una scrittura illeggibile, lenta o disorganizzata, spesso accompagnata da difficoltà nel tratto grafico. In questo articolo esploreremo cos’è la disgrafia, come riconoscerla, i rimedi disponibili, i metodi di studio più efficaci e le tecnologie di supporto che possono aiutare a gestire il disturbo.


Indice

  1. Cos’è la disgrafia?
  2. Come riconoscere la disgrafia
  3. Rimedi per la disgrafia
  4. Metodi di studio per la disgrafia
  5. Tecnologie utili per la disgrafia

Cos’è la disgrafia?

La disgrafia è un disturbo neurobiologico che influisce sull’aspetto motorio della scrittura, rendendola disorganizzata, lenta e spesso illeggibile. A differenza della disortografia, che riguarda errori ortografici, la disgrafia è legata alla difficoltà di controllo dei movimenti necessari per scrivere.

Le persone con disgrafia possono manifestare:

  • Scrittura illeggibile: lettere malformate o sovrapposte.
  • Lentezza: difficoltà a completare compiti scritti in tempi adeguati.
  • Affaticamento: dolore o stanchezza alla mano durante la scrittura.
  • Difficoltà di orientamento spaziale: problemi nel mantenere la scrittura sulla riga o nell’allineare lettere e parole.

La disgrafia non è dovuta a una mancanza di motivazione, né a scarsa intelligenza, ma a una diversa organizzazione delle funzioni cerebrali che influenzano la coordinazione motoria.


Come riconoscere la disgrafia

Riconoscere la disgrafia è essenziale per intervenire tempestivamente. Ecco i segnali principali:

  • In età prescolare: difficoltà nel disegnare, nell’impugnare correttamente la matita o nel tracciare linee e forme semplici.
  • In età scolare: scrittura lenta e disorganizzata, uso improprio dello spazio sul foglio, difficoltà a copiare dalla lavagna o a mantenere un ritmo costante.
  • In età adulta: persistenza di una scrittura disordinata e lentezza nel prendere appunti o compilare documenti.

Una diagnosi certa richiede una valutazione da parte di specialisti come neuropsichiatri infantili, psicologi e terapisti occupazionali, che utilizzeranno test specifici per valutare le capacità motorie e grafiche.


Rimedi per la disgrafia

La disgrafia non può essere eliminata, ma è possibile ridurre le difficoltà attraverso interventi mirati.

  1. Terapia occupazionale
    La terapia occupazionale aiuta i bambini a sviluppare le abilità motorie fini necessarie per scrivere. Attraverso esercizi specifici, si migliora la coordinazione e la forza della mano.
  2. Grafoterapia
    Un percorso di grafoterapia può aiutare a correggere la postura, l’impugnatura della penna e il movimento delle mani, rendendo la scrittura più fluida.
  3. Piani Didattici Personalizzati (PDP)
    Nelle scuole italiane, il PDP garantisce l’utilizzo di strumenti compensativi come:
    • Computer o tablet per prendere appunti.
    • Tastiere ergonomiche per facilitare la scrittura digitale.
    • Software di scrittura vocale.
  4. Attività ludiche
    Giochi che richiedono l’uso delle mani, come il disegno, i puzzle o la manipolazione di oggetti, possono migliorare la motricità fine.

Metodi di studio per la disgrafia

Un metodo di studio personalizzato è fondamentale per supportare chi soffre di disgrafia. Ecco alcune strategie efficaci:

  1. Uso del computer
    Sostituire la scrittura manuale con quella digitale riduce la fatica e migliora la leggibilità. Inoltre, strumenti come i correttori ortografici integrati aiutano a evitare errori.
  2. Mappe concettuali
    Le mappe concettuali sono utili per organizzare le informazioni in modo visivo, riducendo la quantità di testo da scrivere.
  3. Esercizi di pre-scrittura
    Prima di iniziare a scrivere, eseguire esercizi che rilassino la mano e migliorino il controllo del movimento, come disegnare linee o forme geometriche.
  4. Uso di penne ergonomiche
    Penne appositamente progettate possono aiutare a ridurre l’affaticamento della mano e migliorare la qualità della scrittura.
  5. Divisione in blocchi di studio
    Studiare per brevi periodi con pause frequenti evita l’affaticamento fisico e mentale.
  6. Lettura e dettatura
    La lettura ad alta voce o la dettatura possono sostituire la scrittura, riducendo lo sforzo richiesto.

Tecnologie utili per la disgrafia

La tecnologia offre numerosi strumenti per supportare chi soffre di disgrafia:

  1. Software di scrittura vocale
    Strumenti come Dragon NaturallySpeaking o Google Speech-to-Text permettono di trasformare la voce in testo scritto, eliminando la necessità di scrivere manualmente.
  2. Tablet con penne digitali
    Tablet come l’iPad con Apple Pencil offrono un’esperienza di scrittura fluida e permettono di salvare, correggere e condividere facilmente gli appunti.
  3. App educative
    Applicazioni come Kidspiration Maps e ClaroPDF offrono strumenti per creare mappe concettuali e annotare documenti digitali.
  4. Tastiere ergonomiche
    Tastiere progettate per ridurre lo sforzo delle mani possono essere utili per chi preferisce scrivere al computer.
  5. Audiolibri e registratori vocali
    Gli audiolibri consentono di apprendere senza dover leggere, mentre i registratori vocali permettono di prendere appunti vocali anziché scritti.

Conclusione

La disgrafia è un disturbo che può rappresentare una sfida, ma con il giusto supporto e gli strumenti adeguati, chi ne è affetto può affrontare le difficoltà e raggiungere il proprio potenziale. La diagnosi precoce, la terapia occupazionale, i metodi di studio personalizzati e l’uso della tecnologia sono fondamentali per garantire una vita scolastica e professionale serena.

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